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Requisiti impianti

Gli impianti costituiti da generatori a biomassa legnosa devono, come tutte le altre tipologie di impianti, essere installati da personale abilitato secondo quanto previsto dal D.M. 37/2008 e dall’art. 15 del D. Lgs. 28/2011 ed in conformità alle istruzioni tecniche rese disponibili dall’impresa produttrice, nonché a quanto prescritto dalle norme UNI e CEI in vigore. In particolare, per gli impianti inferiori a 35 kW occorre rispettare quanto previsto dalla norma UNI 10683, mentre per quelli superiori quanto prescritto dalla parte seconda dell’Allegato IX alla parte V del D. Lgs. 152/2006.

L’installatore è tenuto alla messa in esercizio dell’impianto, effettuando tutte le prove di funzionalità previste. La messa in esercizio può essere delegata ad altro personale con idonei requisiti, ma deve essere effettuata alla presenza dell’installatore. Al termine delle operazioni, l’installatore redige la dichiarazione di conformità dell’impianto e compila il libretto di impianto. Tutta la documentazione deve poi essere trasmessa all’Autorità competente attraverso la registrazione a CURIT. Il Piano Regionale degli Interventi per la Qualità dell’Aria, inoltre, prevede:

a) divieto di installare, su tutto il territorio regionale:

  • generatori inferiori a 3 Stelle a partire dall’1/10/2018;

  • generatori inferiori a 4 Stelle a partire dall’1/1/2020.

b) I generatori a biomassa installati prima dell’1.1.2020 possono essere mantenuti in esercizio se appartenenti almeno alla classe 3 Stelle.

Le classi di appartenenza dei generatori sono stabilite dal D.M. 186/2017. Sono esclusi dall’obbligo di certificazione le tipologie di apparecchi non individuate dal Decreto stesso.

A decorrere dal 15/10/2024, l’installazione di nuovi impianti alimentati da biomassa è soggetta ai requisiti di seguito indicati:

a) Nei Comuni sopra i 300 m slm i generatori dovranno essere classificati con almeno 4 stelle ed avere emissioni di polveri sottili non superiori a 20 mg/Nm3, come da certificazione rilasciata ai sensi del d.m. 186/2017;

b) Nei Comuni sotto i 300 m slm i generatori dovranno essere classificati con almeno 4 stelle ed avere emissioni di polveri sottili non superiori a 15 mg/Nm3 ed emissioni di COT non superiori a 35 mg/Nm3, come da certificazione rilasciata ai sensi del d.m. 186/2017.

Il punto b), per impianti superiori a 35 kW, si applica a partire dal 15/10/2022.

Per la sostituzione di impianti alimentati a metano, GPL o altra risorsa energetica con quelli alimentati a biomassa legnosa, dal 15/10/2022, i generatori devono avere i seguenti requisiti:

a) Per potenze al focolare inferiori o uguali a 15 kW, classificazione con almeno 5 stelle ed emissioni di polveri sottili non superiori a 15 mg/Nm3, come da certificazione rilasciata ai sensi del d.m. 186/2017;

b) Per potenze al focolare superiori a 15 kW:

  • certificazione di conformità alla norma UNI EN 303-5 o alla norma UNI EN 14785;

  • classificazione 5 stelle con emissioni di polveri sottili non superiori a 5 mg/Nm3 e di Carbonio Organico Totale (COT) non superiori a 2 mg/Nm3; il rendimento termico utile dovrà essere attestato da una dichiarazione del produttore del generatore, con indicato il tipo di combustibile utilizzato;

  • alimentazione automatica;

  • installazione di un sistema di filtrazione, integrato o esterno al corpo caldaia, anche a condensazione. Il rapporto tra le ore di funzionamento del filtro e le ore di funzionamento della caldaia non deve essere inferiore al 90%. Il responsabile dell'impianto deve conservare i dati relativi alle ore di funzionamento del sistema filtro e del generatore, registrati dai sistemi di regolazione e controllo, e metterli a disposizione dell’Autorità competente, in caso di ispezione o accertamento;

  • per le caldaie con potenza ≤ 500 kW, installazione di un sistema di accumulo termico non inferiore a 20 l/kW, per garantire un’adeguata funzione di compensazione di carico, con l’obiettivo di minimizzare i cicli di accensione e spegnimento, secondo quanto indicato dal progettista, sulla base dell’analisi del sistema edificio-impianto. Per le caldaie con potenza >500kW, nel caso in cui l’installazione del sistema di accumulo non sia tecnicamente fattibile, i fattori limitativi dovranno essere opportunamente evidenziati nella relazione tecnica di progetto.