Sicurezza
La sicurezza dell'impianto di climatizzazione invernale o estiva è importante.
L'installazione, le riparazioni o modifiche e le manutenzioni periodiche previste dalla normativa per gli impianti termici devono essere eseguiti obbligatoriamente da personale tecnico abilitato ai sensi del D.M. 22 gennaio 2008 n. 37. Al termine dei lavori di installazione o modifica di un impianto l’operatore deve rilasciare al proprietario dell’impianto (cittadino) la dichiarazione di conformità.
Per gli impianti con apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d'aria e pompe di calore, contenenti almeno 3 kg di gas fluorurati ad effetto serra, il personale e la ditta manutentrice devono essere certificati come previsto dal D.P.R. 43/2012.
Inoltre l’impresa che effettua le operazioni di manutenzione e controllo deve essere iscritta al CURIT, condizione necessaria per potere pagare i contributi individuati dalla normativa regionale e registrare tutte le informazioni relative all’impianto sul catasto.
Una precisa regolazione e una corretta manutenzione degli impianti termici, consentono di ridurre sensibilmente i consumi e con essi anche la spesa sostenuta per farli funzionare. E non solo. Un impianto ben tenuto è più sicuro e inquina meno, perché emette nell’atmosfera una minore quantità di gas che hanno effetti negativi sull’ambiente e sulla nostra salute.
Informazioni utili:
Gli impianti di riscaldamento possono introdurre diverse situazioni di rischio (esplosione, incendio, intossicazione ed asfissia) e vedono nella caldaia e nel suo utilizzo l’elemento principale a cui porre attenzione.
Si riportano di seguito alcune informazioni e documenti utili ai cittadini per un buon utilizzo degli impianti.
Caldaie e generatori domestici, nuova guida VVFF
Il Nucleo Investigativo Antincendi di Roma ha realizzato una guida “Le cause d'incendio e/o di esplosione nelle caldaie e generatori di calore in ambienti domestici" relativa alle caldaie ad uso civile con potenza fino a 35 kW con l’obiettivo di mettere in luce le principali cause degli incidenti domestici più gravi che possono verificarsi e le azioni che si possono compiere per diminuire tali incidenti.
Si parla ad esempio di incidenti legati all’intossicazione da monossido di carbonio e di incendio e/o esplosione a causa dell'uso di gas combustibile, distribuito attraverso reti o in bombole, o provocati da malfunzionamento dei camini e dei condotti fumari. La pubblicazione fornisce alcuni dati tecnici sui gas più comuni utilizzati negli ambienti domestici e mostra, attraverso una serie di immagini commentate, numerose situazioni potenzialmente pericolose dovute ad errori di installazione o a cattive manutenzioni.
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